Guardando  la distribuzione geografica dei tweet inviati da mobile nel mondo rappresentata ottimamente da MapBox (quindi basandomi sul’effetto visivo più che sui numeri) mi veniva da fare alcune considerazioni
- Â Stati Uniti orientali, Europa occidentale e Giappone sono nettamente avanti agli altri e fin qui nulla di strano
- iPhone è distribuito maggiormente negli Stati Uniti e in Giappone; lo sarebbe anche in Europa se non fosse per l’eccezione Spagna, dove domina incontrastato Android
- Italia senza infamia e senza lode: più tweet della Francia, meno di Gran Bretagna e Paesi Bassi, grosso modo al pari della Spagna – forse mi aspettavo qualcosa di più visto che noi sul mobile andiamo forte (o almeno così si dice…), ma ci sta che gli italiani siano mediamente più dediti a facebook che a twitter, visto che hanno qualche difficoltà a comprenderlo
- spicca la bassa presenza di tweet tedeschi – non è che magari tutta la Germania è coperta da wi-fi? 😉
- anche la Cina è piuttosto spenta, ma loro vivono di vita propria e usano Weibo
- in Italia come era immaginabile la zona di Milano la fa da padrona, ma sono molto vive anche le zone sull’asse Bologna-Rimini e Firenze-Viareggio
- sotto Firenze a parte le macchie di Roma e Napoli ci sono pochissimi puntini luminosi per la conferma (se ce ne fosse stato bisogno) di un Italia a due velocità (notare che in un paese come la Spagna che tendiamo a considerare “indietro” rispetto a noi, la distribuzione è molto più uniforme)
Mi piace il penultimo punto. Ogni giorno nella mia zona (tra Firenze, Prato e Pistoia) mi scontro con fortissime resistenze al cambiamento e vedere che invece c’è una buona tendenza alla “twitterazione” mi fa ben sperare. Che ne pensate?
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